Un futuro olimpico?

Il presidente della federazione italiana sport invernali, riconfermato nella sua carica dopo le elezioni di un mese fa, è stato sentito telefonicamente per una breve intervista. Tema del discorso: lo scialpinismo e il suo futuro.
Presidente in occasione della Tre Valloni l’abbiamo sentita parlare di vocazione olimpica per lo ski-alp, ce lo conferma tutt’oggi?
«Certamente: da parte della Fisi c’è la ferma intenzione di portare avanti un’istruttoria per fare in modo che lo scialpinismo diventi disciplina olimpica, ho ribadito questo mio interessamento in occasione dei Mondiali Militari in presenza dell’esponente spagnolo.»
Ma in che modo nel concreto porterete avanti questa disciplina?
«Ovviamente il Coni dà dei soldi per le discipline che sono attualmente olimpiche, per lo scialpinismo ci arriviamo favorendo lo svolgimento di gare in località diverse dal solito come quella dell’Etna che noi abbiamo appoggiato. Intendiamo inoltre potenziare il discorso tecnici e atleti anche alla luce dei grandi risultati ottenuti dagli azzurri ai Mondiali di Andorra.
Cercheremo di avere qualche tecnico in più per poter portare il massimo contributo allo sviluppo di questo sport, ovviamente la Fisi spenderà qualche soldino in più…»
Si può già sapere chi sarà il referente in casa Fisi per il discorso dello ski-alp?
«Diciamo che si può benissimo fare a meno di referenti: l’importante è la direzione agonistica e la direzione tecnica. Queste due sono fondamentali per funzionare.»
L’altr’anno c’era Conci, per quest’anno ha già qualche nome?
«No, anche perché i referenti non sono previsti e non sono indispensabili: è il direttore agonistico che deve riferire direttamente al segretario.»
Ci sono già dei nomi per coprire queste due cariche?
«La persona che se ne occupava, Meraldi, ha dato le dimissioni, e per il momento non abbiamo ancora dei nomi certi: siamo anzi alla ricerca di indicazioni per mettere insieme una rosa di possibili persone da inserire in queste cariche.»
Abbiamo saputo che ci sono state delle dimissioni, quindi ci saranno da rimpiazzare degli incarichi per far girare la squadra…
«Ma come mai tutti si dimettono?»
Mah, noi siamo giornalisti, non ci è dato di sapere più di tanto, crediamo tutto sommato che i rimborsi e i compensi per questi incarichi non siano poi così elevati, per cui…
Ma se lei conferma in questa intervista che il coinvolgimento economico della Federazione dovrebbe essere maggiore ecco che i nomi potrebbero saltare fuori.
«Confermo la nostra grande attenzione per questa disciplina che oltretutto è seguita con interesse da alcuni corpi militari per cui non resta che impegnarci a fondo.»
Allora possiamo tranquillamente divulgare la notizia di un grande interesse della Fisi e della sua presidenza per lo ski-alp!