Il dopo gara ai Campionati italiani di Caspoggio
Ecco qualche commento a caldo raccolto qua e là nel parterre, subito dopo la gara.
Dichiarazioni ufficiali, meno ufficiali, gossip, considerazioni tecniche. Quattro chiacchiere per smaltire l’adrenalina.
Manfred Reichegger: «Robert Antonioli mi ha dato il cambio con un buon margine, son partito abbastanza tranquillo, poi man mano ho fatto la mia gara, ed è andata abbastanza bene, direi».
Robert Antonioli: «Per fortuna ci sono sempre i cambi e le discese! in salita faccio sempre fatica…»
Matteo Eydallin: «Il compito l’hanno svolto tutto i miei compagni! l’unica cosa che avrei potuto fare di mio sarebbe stata…buttarla via. Ho fatto di tutto perché non accadesse, e allo stesso tempo ho cercato di dare il massimo. Ed è andata bene!».
Emanuel Conta: «Preferisco sempre schierare staffette d’attacco: subito aggressivi in prima frazione. Dopo, può essere troppo tardi».
Pietro Lanfranchi: «…eh, i giovani vengono giù forte perché le loro discese sono sempre abbastanza corte, e sono abituati a farle a tutta. Ma se hai una gara lunga, e la discesa magari è come a Misurina venti giorni fa, non puoi scendere così!»
Graziano Boscacci: «Ho dato troppo in salita per conservare il vantaggio. Quando sono arrivato su ero cotto e ho anche fatto casino. Poi in discesa, ero ‘pieno’, e sono anche sceso un po’ fuori dalla linea giusta».
Michele Boscacci: «…eh, papà, hai sbagliato! sei sceso troppo a destra!!!»