Un bel percorso di riserva incorona i nuovi campioni italiani
Una nevicata di quelle che si ricordano a lungo avrebbe potuto mandare tutto all’aria, e invece lo Sci Club Valtartano l’ha trasformata in un’opportunità.
Dopo giorni di lavori sul percorso originale, i tracciatori sono ripartiti ieri sera all’ultimo momento disponibile: prendendo il toro per le corna hanno abbandonato del tutto la zona del tracciato classico e si sono diretti sul fianco dell’alpe Torrenzuolo. Una zona dove sciano solo i local più local, dove bisogna conoscere ogni sasso e ogni albero per capire dove andare. E infatti il risultato è stata una gara perfetta per i giovani, molto più tecnica che fisica, fatta tutta di passaggi obbligati, linee difficili, muretti da saltare, gradini ripidi da superare di abilità più che di forza.
Spettacolo con velocità più basse del solito e continui ‘problemi’ sciistici da risolvere. Giudizio unanime molto positivo da parte di tutti gli atleti…anche a fronte della possibilità di un rinvio della gara, o peggio.
IL PERCORSO – La zona di partenza-arrivo è stata posta a circa 15′ di cammino sopra il paese: il giusto riscaldamento e quei 100 metri positivi in più che hanno fatto trovare subito neve buona. In partenza 30 metri positivi di corsa a piedi venivano seguiti da una lunga prima salita di altri 470 metri positivi. Discesa per 120 m-, seconda salita per 230 m+, e infine la discesa finale di 580 m- seguita dal breve tratto a piedi fino al traguardo. In totale 730 metri positivi, che così tecnici e in questa situazione meteo hanno fatto la giusta selezione a tutti i livelli.
LE GARE – Pronostici rispettati per i titoli, e qualche sorpresa sui podi. I titoli italiani sono stati conquistati dai ragazzi che nell’ultimo periodo avevano già mostrato il loro stato di forma.
Tra gli junior Federico Nicolini ha fatto la differenza in salita e ha poi controllato in discesa, inseguito con discese spettacolari da Luca Faifer, Gianluca Vanzetta e Pietro Canclini. I tre inseguitori hanno ridotto il distacco dai 39’45" di Nicolini, ma il margine finale è rimasto al sicuro con 50" e 58" rispettivamente. Grande gara di Vanzetta in discesa: tenere Faifer sul suo terreno…
Davide Magnini si è superato: data attualmente per acquisita la sua superiorità tra i cadetti, è andato a stabilire il miglior tempo assoluto della gara in39’05". E’ vero che gli junior, primi a partire, hanno battuto pista, ma il dato resta comunque molto significativo. Il podio è completato da Nicolò Canclini che si conferma, ma a ben 7’05", e da Enrico Loss in crescita e a soli 13" da Canclini.
Bel duello tra Alba De Silvestro, neo campionessa italiana junior femminile in 51’07, e Giulia Compagnoni che in discesa si è difesa meglio del solito su un terreno meno veloce e più tecnico: 1’43" da Alba, con una discesa finale così lunga e tecnica. Giorgia Dalla Zanna ha completato il podio a 8’33", in crescita a sua volta ma ancora lontana.
Laura Corazza è passata a metà salita appena dopo le prime junior: il titolo cadette non poteva sfuggirle e ha vinto in 1h00’42". Giulia Murada correva quasi in casa e non ha fallito l’argento, giungendo a 1’29, mentre Debora Contrio ha conquistato un podio importante a soli 2’26" dal primo posto.
Il quarto posto di Jenni Antonioli, al primissimo anno di gare e di categorie cadette, conferma che buon sangue non mente.