La Patrouille des glaciers decisiva per la Coppa del Mondo
L’ultima gara di Coppa è alle porte. Si tratta della Patrouille des glaciers, una gara complessa, lunga e difficile. Le difficoltà oltre che nel percorso lungo e vario consistono nella quota, nel fatto di correre al buio e di percorrere tratti legati in tre. Ma è anche la gara che potrebbe assegnare la Coppa del Mondo maschile – quella femminile è già saldamente in mano alla Pedranzini – che è in bilico fra Reichegger, Troillet e Kilian.
I due stranieri possono scartare una gara andata male mentre Manny, che si è sempre difeso bene e non è mai sceso sotto al quarto posto, ha qualche problema in più e si vede costretto ad ottenere un grande successo a Verbier per aspirare alla prestigiosa coppa.
Le squadre sono definite: gli azzurri schierano un tridente composto da Reichegger, Eydallin e Lanfranchi, un secondo tridente con Lenzi, Holzknecht e Pedrini. Dovranno guardarsi dagli Svizzeri, complessivamente molto forti, Troillet, Ecoeur e Anthamatten che saranno spinti alla vittoria dal tifo della gente dal momento che corrono in casa e godranno di tutte le attenzioni dell’ambiente intorno…
Killian avrà qualche problema in più ad acciuffare la Coppa: la sua pattuglia infatti è composta da Pinsach e dall’ex ragazzo prodigio Pastoret Solà. Ma la gara è lunga e i populaires da superare molti. Il freddo e la lunghezza potrebbero anche giocare brutti scherzi…
I francesi sembrano tagliati fuori dal discorso coppa ma non dalla vittoria di tappa: il terzetto Perrier, Bon Mardion, Blanc può far male… agli altri.
In campo femminile le reginette dello ski-alp hanno voluto come ancella Silvia Rocca e così le bormine in gara saranno tre. All’apparenza solo le svizzere potrebbero insidiarle.
Appuntamento sabato alla Rosa Blanche nella migliore delle ipotesi, oppure al Col de la Chaud.