Presenti tutti i produttori di attrezzature per lo ski-alp race
La nuova federazione ISMF ha iniziato a funzionare a pieno ritmo: nell’incontro organizzato ad Areche in Francia c’erano tutti i rappresentanti delle ditte produttrici attrezzature per lo ski-alp che desideravano sin da subito entrare a far parte di un pool fornitori. Sotto la guida del presidente Dugit e di Castelet sono state tracciate le linee guida per regolamentare l’uso dei materiali durante le gare di Coppa del Mondo. Una ventina i responsabili presenti, tutti quelli del settore, che hanno aderito associandosi con quattro livelli di quota (500, 1500, 3000 e 5000 euro). Il differente coinvolgimento economico è stato determinato per dare ad ognuno la possibilità di avere una potenzialità di voti in occasione delle decisioni importanti dell’ISMF.
Per quanto riguarda il regolamento materiali è stato deciso che già da quest’anno si potranno usare attrezzature prodotte da case costruttrici riconosciute come imprese e comunque in possesso di partita iva o iscritte ai rispettivi enti nazionali.
Le modifiche saranno poi permesse solo se eseguite dalle ditte appartenenti al pool che potranno comunque far scendere in pista prototipi. Vita dura quindi per tutti coloro che avevano l’abitudine di stravolgere scarponi e attacchi per ridurne il peso.
Si è poi parlato della partecipazione alle gare internazionali da parte di pattuglie composte da atleti di diversa nazionalità – eventualità questa fortemente caldeggiata da Salini e da quanti amano avere il massimo spettacolo in occasione delle grandi classiche – e in questo modo, da quando la Pierra Menta e il Sellaronda sono prove di Coppa del Mondo, per atleti come Troillet e Kilian Jornet che non hanno compagni alla loro altezza nella propria nazione, sarà certamente impossibile gareggiare e comunque vincere. L’ISMF sembra invece irremovibile in questa direzione nel tentativo di portare lo ski-alp a diventare disciplina olimpica.