L’ultimo week end di giugno è sempre molto affollato nel calendario del trail running. In Europa ci sono le gare della Laveredo Ultra Trail e quelle della Marathon du Mont Blanc, a Chamonix, mentre in Nord America va in scena la Western States Endurance Run. Negli ultimi anni è stato un fine settimana caldo sotto tutti i punti di vista, anche quello meteo, e il 2025 non è stato da meno. Quello che rimarrà però è soprattutto il ricordo di gare tra le più belle gare degli ultimi anni, con alcuni record di percorso infranti. 

LA SPORTIVA LAVAREDO ULTRA TRAIL BY UTMB: FRECCIA DHIMAN

A Cortina il trono è tutto stars & stripes, con Ben Dhiman e Courtney Dauwalter in copertina. Lo statunitense classe 1992 vince polverizzando il record di percorso di Hannes Namberger di quasi otto minuti. Dopo la vittoria al Gan Raid Ventoux by UTMB, il secondo posto all’Asics SaintéLyon e il terzo alla Diagonale des Fous e la vittoria al MIUT 2024 il runner del team Asics Fuji Trail non può più nascondersi: è uno degli uomini da battere. La regina incontrastata dell’ultra trail, per la prima volta in gara in Italia – se si esclude il tratto italiano dell’UTMB – aggiunge la prova dolomitica, sempre più accreditata nel Grande Slam con le scarpe da corsa, al suo prezioso palmarès. Il caldo impedisce alla statunitense del team Salomon di portare a casa il record della gara, ma poco importa: Courtney rimane la più grande di sempre, anche per la simpatia che sa sucitare nel pubblico. Sul podio della 120k maschile anche Andreas Reiterer, del team La Sportiva, che riuesce a portare a termine la gara dopo anni di sofferenza a Cortina (che non è mancata neppure questa volta). Nelle gare più corte, da segnalare l’exploit della sudafricana Toni McCann nella 50k, che abbassa il record di nove ninuti. Tra gli uomini Francesco Puppi conferma di essere tra i grandi, sfiorando per soli 15 secondi il record, seguito, in un podio tutto italiano, da Luca Del Pero e Alex Oberbacher, che chiude in bellezza la sua prima 50k.

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Ben Dihman assistito dal nostro storico collaboratore e responsabile della sezione Trail della Outdoor Guide, Tommaso Bassa © FB La Sportiva Lavaredo Ultra Trail by UTMB

 

Courtney Dauwalter alle Tre Cime di Lavaredo © La Sportiva Lavaredo Ultra Trail by UTMB

MARATHON DU MONT BLANC: IL RITORNO DI DAVIDE

Dopo la vittoria nel 2019 e due anni difficili, tormentato dalla condizione fisica, un grande Davide Magnini trona a vincere in una delle classicissime, la 42 Km della Morathon du Mont Blanc. E lo fa a modo suo, recuperando 4 minuti di ritardo accumulati nella prima parte, veloce e corribile, e nella discesa su Vallorcine. «È stata davvero dura fin dall’inizio. Le gambe erano doloranti, il primo tratto era troppo veloce per me e la discesa verso Vallorcine è stata un incubo. Ero molto indietro, ma sono riuscito a rimontare. Ho rispettato il mio ritmo, ascoltando il mio corpo. Durante la salita verso La Flégère, ho iniziato a ridurre il distacco. Non ho potuto nemmeno fermarmi a bere, ma ho trovato la forza di scendere bene. Mi sono slogato una caviglia, ma rinunciare a 3 km dall’arrivo era fuori discussione. Ho tagliato il traguardo completamente vuoto, ma felicissimo». Ad aspettarlo a Chamonix Théo Detienne, altro atleta New Balance, come Davide e la vincitrice della 42k femminile, Joyline Chepngeno. 

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Davide Magnini vola verso la vittoria © Ulysse Daessle

WESTERN STATES: ETERNO KILIAN

La vittoria è andata allo statunitense Caleb Olson. E che vittoria, con un tempo veloce, due minuti sotto il record di Jim Walsley. Però la copertina è per Kilian Jornet che a 37 anni centra il terzo posto dietro Chris Myers. Tra le donne successo della statunitense Abby Hall sulla cinese Fuzhao Xiang e sulla canadese Marianne Hogan. La gara simbolo dell’ultra-running, con i suoi 369 pettorali, il mitico guado del fiume con la fune e il caldo torrido si è dimostrata particolarmente dura anche quest’anno. 

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